Alberto Carollo

Se, come diceva James Joyce, l’arte è una fuga dall’emozione personale, cerco spesso di “rigenerarmi” mantenendo una certa distanza dalla mia routine professionale – mi occupo di pazienti malati di rene – per riequilibrare le mie piccole ossessioni e inquietudini esistenziali nei boschi narrativi.

Il contatto quasi quotidiano con la sofferenza mi ha comunque insegnato a ascoltare, a essere empatico nei confronti degli altri; penso sia un buon bagaglio nella scuola del fare, dell’esperienza (John Dewey docet) e della passione per tutto quel che sta dentro dietro davanti e intorno ai libri.

Sono nato a Thiene (VI), nel 1966. Vivo a Vicenza con mia moglie Sabrina, i miei due figli Matteo (2005), Giacomo (2008) e tre gatti. Sono un chitarrista autodidatta, amante del classic rock, del blues e del pop anni ’80. Nel tempo libero mi piace praticare la corsa: in passato ho anche partecipato a qualche maratona su e giù per lo Stivale. Come sanitario sono consulente e formatore presso alcune aziende che si occupano di dialisi domiciliare e nella mia città ho aperto un ambulatorio di servizi infermieristici a domicilio.

Fin da giovanisimo ho iniziato a scrivere storie e a coltivare una passione onnivora per la lettura. Ho studiato all’Università di Padova Linguaggi e tecniche di scrittura.

Nel 2003 ho pubblicato la mia prima silloge di racconti Miramare e altre storie (Il Foglio). Sono seguiti il romanzo Doppio ritratto (Edizioni Creativa, 2010); il libro-intervista Dialogo con Gian Mario Villalta (Edizioni Saecula, 2015); Appunti di scrittura creativa (gli e-book di Sul Romanzo, 2016) e un progetto di scrittura collettiva, O3dipus, Il crocevia del destino (Quaderni del Vicenza Time Café, 2019). Di recente è uscita la silloge di racconti Casa Palladio (Alba Edizioni, 2025).

Sono stato Web content manager presso il lit-blog sulromanzo.it. Ho scritto e scrivo per alcuni siti, blog letterari e di informazione culturale. Mi occupo di editing e conduco workshop di lettura e scrittura creativa per enti e privati. Da qualche anno coordino un gruppo di lettura, ViLeggo. Ci incontriamo almeno una volta al mese per scegliere i testi che leggeremo e commenteremo insieme.