Pordenone, 20 settembre. Una gradevole giornata di fine estate ha fatto da cornice al mio viaggio in quel di Pordenone con mia moglie Sabrina e Sergio, un caro amico, per il varo di Casa Palladio.

Pordenone – Il Palazzo Comunale

Per un appassionato dell’arte sequenziale come il sottoscritto, non poteva mancare un passaggio al Palazzo del Fumetto per visitare la mostra Il segno di Magnus – da Alan Ford a Tex. Più di 500 opere, con numerose tavole e disegni dell’indiscusso maestro che ha segnato la storia del fumetto italiano.

Il Segno di Magnus al Palazzo del Fumetto
Con Sergio Romano presso il Palazzo del Fumetto

A seguire una sosta pranzo all’Osteria La Ferrata, dove ho potuto assaggiare una prelibatezza friulana, il Frico: un tortino dal cuore morbido e dalla crosticina croccante, ripieno di formaggi stagionati come il montasio, patate e speck.

Il Frico dell’Osteria La Ferrata

Ristorati e satolli ci siamo portati presso il Palazzo Montereale Mantica, attuale sede della Camera di Commercio di Pordenone-Udine, luogo in cui il Festival di PordenoneLegge è nato, dov’ero atteso allo stand di Alba Edizioni per un firmacopie.

Casa Palladio e altri racconti di vita vicentina ha avuto il suo imprimatur. Grazie a Giacinto Bevilacqua di Alba Edizioni per aver scommesso su questi racconti che da oggi prendono il largo!

Con Giacinto Bevilacqua
Con Arturo Pellizzon (a destra nella foto), autore de Il piano Dilert

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